IL PROGETTO EMÉRA
Il Progetto Eméra ha come obiettivo la prevenzione del disagio, della solitudine e della dispersione scolastica; nasce nell’ottica di stimolare la solidarietà all’interno della comunità stessa per far nascere un rapporto interculturale di collaborazione e condivisione tra le famiglie presenti nelle zone d’intervento.
Il Progetto si occupa di accompagnamento scolastico e sostegno alle relazioni offerti a minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni, spesso direttamente segnalati dal Servizio Sociale del Comune, dal Servizio Tutela Minori o dalla Neuropsichiatria Territoriale.
Il territorio è quindi chiamato ad una sempre maggiore attenzione educativa, ad un ruolo attivo di prevenzione a promuovere il senso di appartenenza alla comunità.
Il Progetto Eméra è attivo nella Provincia di Brescia nelle seguenti zone:
- Comune di Brescia: Quartieri di Lamarmora e Chiesanuova
- Comune di Capriolo
- Comune di Rodengo Saiano
Il Progetto è nato da un’attenta analisi della richiesta sociale complessa dei vari territori e si è sviluppato dal confronto e dalla collaborazione tra referenti dei Servizi Sociali pubblici e responsabili del privato sociale, coinvolti nell’ambito dell’accoglienza e della gestione di situazioni di criticità.
In modo particolare, l’intento delle organizzazioni di volontariato coinvolte (Il Baule della Solidarietà, ABFA – Ass. Bresciana Famiglie Affidatarie, Ass. Risorsa Famiglia) è stato quello di creare uno spazio all’interno del quale fosse possibile fornire un supporto concreto alle famiglie in difficoltà nella gestione dei minori.
Il Progetto Eméra – iniziato a Brescia alla fine del 2012 – ha preso spunto dall’esperienza del Punto Fermo di Capriolo promosso dall’ABFA: il punto di partenza per l’elaborazione di buone pratiche che sono state condivise in varie aree del territorio bresciano, laddove il contesto mostrasse similitudini evidenti.
Partendo dall’esperienza degli spazi educativi extrascolastici per alunni della scuola primaria è emerso poi il bisogno (degli stessi bambini e delle loro famiglie) di mantenere un punto di riferimento stabile anche con l’ingresso alla scuola secondaria di primo grado.
In risposta a tali esigenze, dal 2016 il servizio ha aperto uno spazio extrascolastico anche agli alunni tra gli 11 e i 14 anni.
A partire dal 2015, il Progetto Eméra nell’area di Brescia è stato inserito all’interno dei “Vivi il Quartiere” del Comune di Brescia, volti a favorire lo sviluppo dei quartieri e a promuovere il loro coinvolgimento nella vita sociale dell’intera città.
DOCUMENTI
LABORATORI ATTIVI
(2024)
SCUOLA PRIMARIA
(da definire)
SCUOLA SECONDARIA
(da definire)
IL PROGETTO EMÉRA
Il Progetto Eméra ha come obiettivo la prevenzione del disagio, della solitudine e della dispersione scolastica; nasce nell’ottica di stimolare la solidarietà all’interno della comunità stessa per far nascere un rapporto interculturale di collaborazione e condivisione tra le famiglie presenti nelle zone d’intervento.
Il Progetto si occupa di accompagnamento scolastico e sostegno alle relazioni offerti a minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni, spesso direttamente segnalati dal Servizio Sociale del Comune, dal Servizio Tutela Minori o dalla Neuropsichiatria Territoriale.
Il territorio è quindi chiamato ad una sempre maggiore attenzione educativa, ad un ruolo attivo di prevenzione a promuovere il senso di appartenenza alla comunità.
Il Progetto Eméra è attivo nella Provincia di Brescia nelle seguenti zone:
- Comune di Brescia: Quartieri di Lamarmora e Chiesanuova
- Comune di Capriolo
- Comune di Rodengo Saiano
Il Progetto Eméra – partito in Brescia alla fine del 2012 – ha preso spunto dall’esperienza dello spazio Punto Fermo di Capriolo promosso dall’ABFA, che ha costituito il punto di partenza per la condivisone di buone pratiche in varie aree del territorio bresciano, ove il contesto presenta similitudini evidenti.
Il Progetto si occupa di accompagnamento scolastico e sostegno alle relazioni offerti a bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, direttamente segnalati dal Servizio Sociale del Comune, dal Servizio Tutela Minori e, in taluni casi, dalla Neuropsichiatria Territoriale.
A partire dall’esperienza degli spazi educativi extrascolastici per i bambini della scuola primaria è emerso poi il bisogno degli stessi bambini e delle loro famiglie di mantenere un punto di riferimento stabile anche con l’ingresso alla scuola secondaria di primo grado per cui dal 2016 il servizio ha aperto uno spazio extrascolastico anche ai ragazzi tra gli 11 ed i 14 anni, che accedono a questa fase degli studi.
Dal 2015 il Progetto Eméra è inserito – per quanto riguarda Brescia – all’interno della progettualità “Vivi il Quartiere” del Comune di Brescia, volta a favorire lo sviluppo dei quartieri e il loro più ampio coinvolgimento nella vita sociale dell’intera città.
Il territorio è così chiamato ad una sempre maggiore attenzione educativa, ad avere un ruolo attivo nella prevenzione della dispersione scolastica, delle situazioni di disagio o di solitudine ed a promuovere il senso di appartenenza alla comunità.
DOCUMENTI
LABORATORI ATTIVI
(2024)
SCUOLA PRIMARIA
(da definire)
SCUOLA SECONDARIA
(da definire)
FORMAZIONE EMÉRA
Nel corso degli anni – dalla fine del 2012 ad oggi – il Progetto Eméra ha sempre curato la formazione degli educatori e dei volontari e di tutti coloro che, a vario titolo, sono stati parte attiva del Progetto stesso.
Basandosi sulle richieste via via evidenziate a livello delle diverse equipe territoriali del Progetto Emera sono stati svolti corsi di formazione:
- Lavoro sulla consapevolezza, da parte dei vari servizi, di cosa fosse il Progetto Emera e del ruolo che ciascun elemento della struttura avesse all’interno del Progetto stesso.
Questo percorso si è sviluppato nel corso di diversi anni attraverso incontri con lo staff dei referenti associativi e poi con lavori di gruppo con educatori e volontari.
Il supporto a questo tipo di formazione è stato dato dal Dott. Girelli.
- La dott.ssa Bonomi ha svolto poi alcuni incontri formativi sulle metodologie di approccio interculturale alle famiglie e ai bambini che al servizio accedono.
- Sempre su richiesta degli educatori e dei volontari si sono svolti incontri specifici sui disturbi dell’apprendimento grazie all’apporto della Dott.ssa Paola Cavagnini e della Dott.ssa Miriam Sartorio.
- Formazione specifica sulle altre culture con affondi sulla cultura cinese (dott.ssa Maria Grazia Buongiorno) e sulla cultura urdu.
- La gestione delle dinamiche emotive, della comunicazione e del conflitto è la tematica sviluppata nell’anno 2017-2018 grazie agli approfondimenti della Dott.ssa Elena Massardi, psicologa e psicoterapeuta con specializzazione in psicoterapia del bambino e dell’adolescente.
- ………
Laboratori Eméra
Anno 2016/2017
PRIMARIA
- Corso Yoga per bambini
- Educazione alla passione per la lettura (gestione piccola librereia interna al progetto)
SECONDARIA
- Laboratorio Teatro
Anno 2017/2018
PRIMARIA
- Corso Yoga per bambini
- Laboratorio Lettura
SECONDARIA
- Laboratorio Giochi di Ruolo
- Laboratorio Teatro
PROGETTO EMÉRA
Il Progetto Eméra è attivo nel territorio di Brescia nei quartieri di Lamarmora e Chiesanuova, Capriolo e Rodengo Saiano.
Nasce da un’attenta analisi della richiesta sociale complessa dei vari territori e deriva dal confronto e dalla collaborazione tra referenti dei Servizi Sociali pubblici e responsabili del privato sociale che sono coinvolti nell’ambito dell’accoglienza e della gestione di situazioni di criticità. In modo particolare, l’intento delle organizzazioni di volontariato coinvolte (Il Baule della Solidarieta, ABFA – Ass. Bresciana Famiglie Affidatarie, Ass. Risorsa Famiglia) è stato quello di creare uno spazio all’interno del quale fosse possibile fornire un supporto concreto alle famiglie in difficoltà nella gestione dei figli minori.
L’ottica di azione è stata quella della prevenzione del disagio e della dispersione scolastica e dello stimolo alla solidarietà all’interno della comunità stessa per suscitare, nel tempo, un rapporto di collaborazione e condivisione tra famiglie, italiane e straniere, presenti nelle zone d’intervento.
Il territorio di riferimento del Progetto Eméra è nella Provincia di Brescia:
- Comune di Brescia: Quartieri di Lamarmora e Chiesanuova
- Comune di Capriolo
- Comune di Rodengo Saiano
Il Progetto Eméra – partito in Brescia alla fine del 2012 – ha preso spunto dall’esperienza dello spazio Punto Fermo di Capriolo promosso dall’ABFA, attivo da 8 anni, che ha costituito il punto di partenza per la condivisone di buone pratiche in varie aree del territorio bresciano, ove il contesto presenta similitudini evidenti.
Il Progetto si occupa di accompagnamento scolastico e sostegno alle relazioni offerti a bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, direttamente segnalati dal Servizio Sociale del Comune, dal Servizio Tutela Minori e, in taluni casi, dalla Neuropsichiatria Territoriale.
A partire dall’esperienza degli spazi educativi extrascolastici per i bambini della scuola primaria è emerso poi il bisogno degli stessi bambini e delle loro famiglie di mantenere un punto di riferimento stabile anche con l’ingresso alla scuola secondaria di primo grado per cui dal 2016 il servizio ha aperto uno spazio extrascolastico anche ai ragazzi che accedono a questa fase degli studi (per un numero massimo di 15).
Dal 2015 il Progetto Eméra è inserito – per quanto riguarda Brescia – all’interno della progettualità “Vivi il Quartiere” del Comune di Brescia, volta a favorire lo sviluppo dei quartieri e il loro più ampio coinvolgimento nella vita sociale dell’intera città.
Il territorio è così chiamato ad una sempre maggiore attenzione educativa, ad avere un ruolo attivo nella prevenzione di situazioni di disagio o di solitudine, a promuovere il senso di appartenenza alla comunità.